Dal 2021 invio mensile delle spese sanitarie al Sistema TS

Il Decreto MEF 19/10/2020 ha previsto che dal 2021 l’invio delle spese sanitarie al Sistema TS dovrà avvenire con cadenza mensile.

In breve

• Novità prevista dal Decreto MEF 19/10/2020
• Dal 2021, i dati andranno inviati con cadenza mensile
• L’invio dovrà essere effettuato entro la fine del mese successivo all’emissione del documento
• Si dovranno indicare le modalità di pagamento delle spese sanitarie e veterinarie
• Il nuovo adempimento costituirà (purtroppo) un ulteriore costo di produzione dell’informazione per gli operatori del settore sanitario

Le spese sanitarie e veterinarie dovranno essere sottoposte ad un invio al Sistema Tessera Sanitaria non più annuale ma mensile. È questa una delle novità contenute nel Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato il 19 ottobre 2020 (clicca qui per il provvedimento del MEF).

L’art. 7 del DM 19 ottobre 2020 stabilisce in modo lapidario che “La trasmissione dei dati di cui all’art 2 del presente decreto è effettuata: a) entro la fine del mese di gennaio 2021, per le spese sostenute nell’anno 2020; b) entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021”.

In pratica, tutte le spese sanitarie per cui sono stati emessi documenti nel mese di Gennaio 2021 dovranno essere trasmesse al Sistema TS entro la fine di Febbraio 2021. Si tratta di una comunicazione mensile di dati che impone un onere particolarmente gravoso per tutto il comparto sanitario.

Il costo di produzione dell’informazione appare inoltre non correlato con i benefici di fruizione. I cittadini, infatti, presentano la dichiarazione dei redditi con cadenza annuale. È quindi abbastanza oscuro come essi possano beneficiare del fatto che le proprie spese sanitarie siano messe a disposizione con cadenza mensile. Altrettanto opinabili appaiono i benefici in termini di gestione della spesa pubblica (da individuarsi nelle minori entrate per le imposte risparmiate dai contribuenti grazie alla detrazione delle spese sanitarie).

Non si tratta dell’unica novità in tema di funzionamento del Sistema TS. È stata operata una sorta di mini-rivoluzione per l’invio dei dati delle spese sanitarie e veterinarie al Sistema Tessera Sanitaria (vedi l’articolo “Nuove regole per l’invio delle spese sanitarie al Sistema TS” del 29.10.2020).

Visto che le spese sanitarie detraibili sono soltanto quelle sostenute con modalità tracciata di pagamento, il Decreto MEF ha imposto che la trasmissione dei dati deve contenere anche indicazione sulla modalità di pagamento. Tale obbligo decorre in maniera retroattiva per tutte le spese sanitarie contenute in documenti emessi dal 1 gennaio 2020.

Inoltre, relativamente alle spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 la comunicazione al Sistema TS deve contenere tre nuove informazioni:

1. tipo di documento fiscale, ai fini della distinzione delle fatture dalle altre tipologie di documento (ad esempio, scontrino)
2. aliquota ovvero natura IVA della singola operazione (ad esempio, prestazione esente)
3. indicazione dell’esercizio dell’opposizione da parte del cittadino alla messa a disposizione dei dati all’Agenzia delle entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata

A livello operativo, le novità di cui sopra “spingono” tutti gli operatori del settore sanitario ad una revisione del loro assetto organizzativo e contabile. In particolare, medici, odontoiatri e professionisti sanitari dovranno valutare l’opportunità di un passaggio alla contabilità ordinaria da aggiornarsi con cadenza mensile.